5 cose che non sapevate sul (giovane) lettore di eBook medio
2Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un sondaggio condotto tra gli editori e relativo al loro rapporto con gli eBook. Oggi ve ne proponiamo un altro, osservando nuovamente il mercato dalla prospettiva del consumatore medio e delle sue abitudini.
Quello condotto da Pew Research è focalizzato in particolare sulla fascia di popolazione statunitense compresa tra i 16 e i 29 anni. Quindi, con buona approssimazione, quella degli studenti delle scuole superiori e dei college.
Abbiamo scelto per voi 5 fatti interessanti, ma se siete curiosi potete spulciare di persona lo studio scaricandolo da questo link:
#1 Smartphone e computer, i migliori amici del giovane lettore di eBook
- I lettori più giovani tendono a preferire la lettura digitale su computer o smartphone (55% e 41%), rispetto a eReader e tablet (23 e 16%)
- Gli over 30 si lasciano invece conquistare dal comfort di lettura degli eReader (46%) e dalla versatilità dei tablet (26%).
#2 Tablet ed eReader superano la doppia cifra
- Tra i più giovani, i tablet mantengono un ampio margine sugli eReader (11% contro 7%)
- Il rapporto si inverte, ma non di tantissimo, tra gli over 30: 11% eReader contro 10% tablet
#3 Gli eBook? Roba da trentenni
- la fascia di popolazione nella quale gli eBook hanno avuto il maggior successo è quella tra i 30 e i 39 anni (il 29% ha letto almeno un libro digitale nell’ultimo anno).
- bene anche le porzioni di popolazione dai 18 ai 24 (24%) e dai 25 ai 29 (27%).
- il gruppo dai 50 ai 64 anni batte quello dai 16 ai 17 (19% contro 13%). In questo caso, più che di limiti tecnologici, si tratta di abitudine alla lettura.
#4 Meglio l’acquisto del prestito
- Quando si desidera leggere un eBook, il 61% della popolazione predilige acquistarlo piuttosto che richiederlo in prestito a una biblioteca (31%)
- Le percentuali di propensione all’acquisto decrescono per i libri (54%) e soprattutto per gli audiolibri, dove il 61% preferisce il prestito rispetto all’acquisto.
#5 eBook in biblioteca, questo sconosciuto
- Negli Stati Uniti, il 76% delle biblioteche ha un servizio di prestito degli eBook
- Nonostante questo sforzo, sono in pochi a sapere se la propria biblioteca presta o meno i libri digitali (il 52% degli intervistati non ne è certo).
- Soprattutto le fasce più giovani della popolazione sarebbero interessate a prendere in prestito un device con il libro desiderato pre-caricato (52%).
L’eBook sembra insomma avere un roseo futuro, grazie alla diffusione degli smartphone e dei tablet. Sarà lo stesso per gli eReader? Diteci la vostra!
Credo che l’eReader alla distanza (10-20 anni) rimarrà un settore di nicchia, dedicato ai lettori molto tradizionali.
Il ‘media’ cambia ed influisce molto sulla cultura.
Vent’anni fa, io leggevo già in elettronico, sempre su dispositivi palmari, e non vedevo l’ora di trovare sia ereader adeguati (l’e-ink odierno è quasi perfetto), sia canali di distribuzione elettronici commerciali tramite i quali poter acquistare un e-libro.
Ma oggi scopro che i nostri figli non leggono neanche i fumetti; troppo interessanti i cartoni animati, le soap opera x ragazzi e gli innumerevoli documentari.
A scuola il libro sarà o solo tablet o, meglio, un table per metà eink e per metà lcd. Le parti scritte saranno sempre meno preponderanti a vantaggio dei filmati, dove ci saranno sia riprese esterne piuttosto che le lezioni riprese ai professori.
Tra cent’anni sarà normale rivedere una lezione di un nobel di oggi, così come in storia si rivedranno pezzi dei nostri telegiornali.
Per un verso sarà come un ritorno alla tradizione orale, con tutti i vantaggi dell’archiviazione digitale.
Anche il modo di realizzare la documentazione
Ufficiale cambierà: già oggi una radiografia viene consegnata con un cd, piuttosto che una planimetria, oppure un progetto meccanico viene realizzato direttamente con un modello tridimensionale visibile solo elettronicamente.
Infine, ecco il punto: PERCHE, i nuovi libri divrebbero essere differenti da tutto ció ossia essere ancora scritti solamente tramite una sequenza lineare di parole?
Prendiamo ad esempio alcuni famosi personaggi che vediamo su youtube, da quelli che fanno parodie a quelli che presentano istruzioni sul trucco o sulla cucina; non è forse vero che tutta questa creatività solo 30 anni fa si sarebbe manifestata tramite qualche bel libro?
Io credo che i nuovi libri saranno un intelligente mix tra parole,!link ipertestuali, parti audio e parti video, e magari qualche nuovo media che ad oggi neanche immaginiamo ( un proiettorino al laser?), come dicevo sopra mi aspetto per lo meno un mix tra e-ink ed lcd, (sarebbe bello se entrambi sullo stesso piano utilizzabili in contemporanea!)
Io sono d’accordo con Gianantonio sul fatto che il libro diventerà sempre più multimediale, chiaramente per qual che riguarda saggistica, scolastica e manualistica. Per la narrativa mi aspetto qualche cambiamento, ma non troppo rivoluzionario (in fondo le illustrazioni nei romanzi son cose addirittura ottocentesche, che diventino animate è un bel salto ma concettualmente siamo lì). Certo il device deve essere a colori e molto reattivo, più che un mix tra lcd e e-ink direi un e-ink a colori. Per quanto riguarda il sondaggio, mi sembra che la strategia di txtr di lanciare un ereader da 5 pollici a pile e bassissimo costo, che si connette via bluetooth a uno smartphone per scaricare ebook è un’ottima mossa per promuovere la lettura su ereader con inchiostro elettronico, così da far apprezzare ai ragazzi che leggono su smartphone, poco adatti alla lettura, la godibilità maggiore di schermi non retrolilluminati.