Gli implaccabili, di Giorgio Cimbrico. Storie di passione e di rugby
0William Webb Ellis. Questo nome vi dice qualcosa? Se è scattato un campanello, o se avete sorriso sornioni, sapete già di cosa stiamo per parlare: rugby.
In Italia questo sport, in cui i valori del coraggio, della lealtà e dell’agonismo sono esaltati all’ennesima potenza, è ancora poco conosciuto e praticato. O per lo meno, siamo anni luce indietro ai paesi anglosassoni e dell’emisfero australe, dove la palla ovale è una religione più che uno sport, e dei nostri cugini d’oltralpe, che vantano tradizioni (e vittorie) rugbystiche decisamente più solide della nostra.
Il fascino di questo sport, a prescindere dalla sua diffusione, rimane comunque immutato: quanti personaggi si sono esibiti sui palcoscenici erbosi di mezzo globo? Quante storie, quanti aneddoti?
A svelarcene alcuni, un eBook di Giorgio Cimbrico, edito Absolutely Free, dal titolo emblematico: gli implac(c)abili. Una collezione di perle rugbystiche che ripercorrono la storia della palla ovale dalle sue origini (risalenti a ben prima del plateale gesto di Webb Ellis che, …”con supremo disprezzo delle regole del football come era giocato a quel tempo, per primo prese la palla tra le braccia e con essa corse originando il gioco del rugby“) ai giorni nostri.
Cimbrico di rugby se ne intende: e non si tratta soltanto della quarantennale esperienza, o della scrittura scorrevole e coinvolgente. Il fatto è che il suo amore per il rugby è palpabile, l’entusiasmo è percepibile perfino stando di fronte allo schermo dell’eReader o del tablet.
E allora eccoli, gli eroi del rugby, descritti con sanguigna passione e dovizia di dettagli e aneddoti degna del migliore appassionato: dal globetrotter del rugby Tom Richards a Barry John, di cui si diceva sapesse camminare sull’acqua, arrivando fino a Jonny “Wilko” Wilkinson, tanto straordinariamente bravo quanto straordinariamente sfortunato. Senza scordare gli “eroi” nostrani: dire “rugby italiano” significa dire Marco Bollesan, e anche lui ha conquistato uno spazio in questo libro, non poteva essere altrimenti.
Volendo trovare una piccola pecca a questo lavoro, è proprio l’entusiasmo che lo contraddistingue. Alcuni passi sono oscuri a chi di rugby non ne mastica molto. Ma forse è anche uno dei punti di forza: stimolare l’immaginazione, la curiosità, mettere fame e sete di palla ovale nel lettore, che siamo certi guarderà con occhi diversi quei 30 omoni che se le danno di santa ragione, quando gli ricapiteranno a tiro d’occhio.
Altra minima “tirata d’orecchi”…che fine ha fatto Jonah Lomu? Il gigante buono dei tuttineri neozelandesi non ha un suo spazio in questa “hall of fame” letteraria. Ma chissà, in un “gli implaccabili 2” potrebbe essere inserito, assieme al compianto Ivan Francescato, uno dei 22 che “fece l’impresa” battendo per la prima volta la Francia e aprendo di fatto al tricolore le porte del rugby che conta, del Sei Nazioni.
Un eBook per tutti, ma soprattutto per chi desidera ripercorrere l’epopea del rugby, e sapere qualcosa di più sui suoi personaggi per non arrivare impreparato all’appuntamento mondiale. Già, il 2011 è anno di rugby mondiale. Preparate le sveglie, perchè si gioca in Nuova Zelanda. E permettetecelo, forza Azzurri!