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Pianeta eBook

Un anno di BookRepublic: intervista a Marco Ferrario

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  • di Daniela De Pasquale
  • in Interviste
  • — 14 Lug, 2011

Oggi BookRepublic compie un anno! Abbiamo fatto 4 chiacchiere con Marco Ferrario – 16 anni in Mondadori, vicepresidente di Halequin e Amministratore delegato di Sperling & Kupfer – che 12 mesi fa ha fondato lo store, insieme a Marco Ghezzi.

E’ già passato un anno dal primo Watermelon Party, con cui partiva la vostra avventura. Oggi si festeggia, sempre a base di anguria, con il primo reading digitale. Di cosa si tratta?

Alessandro Zaccuri leggerà ai nostri ospiti il suo “Il deposito”, un racconto nativo digitale – edito da 40k – che parla di un futuro in cui i libri di carta sono una minaccia batterica confinata in un deposito blindato: chi ne vuole ritirare uno, deve lasciarne un altro. Per ricreare l’atmosfera del racconto abbiamo invitato i nostri ospiti a portare un libro da depositare durante la festa. I libri raccolti saranno donati alle Biblioteche della Casa Circondariale San Vittore di Milano.

Quali sono i ricordi più belli dell’anno appena passato?

Sono tanti, in realtà. I ringraziamenti di molti lettori, alcuni anche pubblici, sulla qualità del nostro servizio; il successo al di sopra di ogni più rosea aspettativa di IfBookThen e le relazioni internazionali che da esso sono scaturite; di recente, la segnalazione di 40k tra le piattaforme editoriali che potranno cambiare il futuro dell’editoria da parte di un sito importante come Brain Pickings. In generale, il primo anno di una start-up è cruciale per la creazione di una squadra, di una cultura propria, di un modo unico di stare sul mercato e del riconoscimento da parte dei propri clienti: c’è sempre molto da fare, ma a un anno di distanza quanto abbiamo ottenuto a questo riguardo ci rende moltissima soddisfazione e entusiasmo per il futuro.

Siete uno degli store più attivi nel panorama italiano. Tra boccette di profumo alla carta e il conio delle monete della Repubblica degli eBook, avete sempre pronte sorprese e iniziative che da un lato vi permettono di svolgere al meglio il vostro lavoro, dall’altro aiutano a diffondere la cultura del libro digitale. A che punto siamo in Italia?

La nostra sensazione è che in Italia la domanda dei lettori stia marciando più veloce dell’offerta degli editori. Il numero di ebook in italiano è più basso della media europea, mentre il numero di device per leggerli e di persone interessate all’esperienza della lettura digitale sembra essere allineato o addirittura superiore rispetto agli altri mercati. Noi come libreria nativa digitale abbiamo l’obbligo di essere veloci e innovativi rispetto a chi vende anche i libri fisici: facciamo del nostro meglio, lavorando in più direzioni. Non solo con le iniziative di marketing, ma anche attraverso azioni specifiche di diffusione della cultura digitale in Italia: IfBookThen diventerà nel 2012 un contenitore più ampio, aggiungendo alla struttura collaudata quest’anno un workshop dedicato ai diritti realizzato in partnership con la Fondazione Mondadori e un forum internazionale sulla conservazione dei contenuti in formato digitale insieme agli amici di Internet Archive.

Le vostre iniziative puntano sempre a un coinvolgimento diretto del vostro pubblico. Vi siete fatti un’idea del lettore tipo di eBook?

Proprio in occasione del nostro primo compleanno, abbiamo analizzato i dati di acquisto e sono venute fuori 4 tipologie di lettori di ebook*: il leone (lettore famelico che non ha limiti di spesa, di generi e di tempo, quando si tratta di libri), la lince (dai gusti precisi, ama ancora la carta ma conosce le potenzialità degli eBook e si diverte anche a regalarli), la volpe (cacciatori notturni, che leggono di tutto a patto che ci sia la promozione giusta) e la iena (che si nutre solo di eBook gratuiti).

A proposito del coinvolgimento dei lettori, abbiamo letto della vostra iniziativa chileggecosa per proporre percorsi di lettura. Di cosa si tratta e come funziona?

Bookrepublic non è soltanto una libreria. È la repubblica dei libri, degli editori e soprattutto dei lettori. Proprio da un’idea dei nostri lettori è nata l’iniziativa #chileggecosa, il percorso di lettura creato da loro.
Partecipare è facile: occorre inviare la propria proposta a francesca@bookrepublic.it e noi non solo condivideremo il percorso di lettura con gli altri lettori sullo store, ma applicheremo uno sconto del 15%, della durata di una settimana, su ciascun titolo scelto.

Nel vostro catalogo trovano spazio anche piccoli editori indipendenti. Pensando a loro avete organizzato anche iniziative di formazione. Quali sono i prossimi appuntamenti?

L’obiettivo della nostra formazione è quello di avvicinare gli editori alle tecnologie e agli strumenti più adatti per realizzare ebook di qualità. Tutti i corsi avranno luogo nella sede di Bookrepublic situata a Milano in Via Adige, 20 e i prossimi appuntamenti sono fissati per l’8 e il 22 Settembre.

Vi seguiamo anche tramite i social network, e abbiamo intuito che i vostri brainstorming si svolgono sempre tra una sfida a biliardino e l’altra! Quanto è grande la squadra che avete messo in campo e con quali ruoli?

In Via Adige siamo in 10. Titta, responsabile del backoffice è anche la miglior difesa a biliardino; Letizia, editor di 40k e responsabile della produzione, gioca solo in attacco; Francesca, responsabile di ExLibris, nostra piattaforma di distribuzione, cura i rapporti con gli editori e gli altri store e alterna ottime prestazioni ad alcune meno brillanti; Daria, responsabile marketing, è un’attaccante emergente; MatteoS, store manager di Bookrepublic, nasce come attaccante e applica lo schema a tutto campo al biliardino; MatteoB, responsabile del coordinamento editoriale e dei progetti di sviluppo, è un difensore furbo e smaliziato; MarcoG e MarcoF, che sono responsabili della gestione dello sviluppo tecnologico e del business, sono mezze punte con il fiuto del goal. Valentina (produzione) e William (amministrazione) sono meno presenti in sede, ma sempre pronti a scendere in campo all’occorrenza. Il team di sviluppo, prevalentemente toscano, e Giuseppe Granieri, direttore editoriale di 40k, svolgono sessioni di allenamento separate presso le loro sedi di Firenze e di Potenza.

Un’ultima domanda: ci date un assaggio dei progetti che state preparando per l’autunno?

Da settembre 2011 i lettori di Bookrepublic potranno ricevere consigli di lettura personalizzati in base alle proprie preferenze di acquisto, grazie alla collaborazione con Moviri, azienda internazionale specializzata nella profilazione dei clienti.
Non solo: tutti i lettori che vorranno incontrarne altri per discutere di libri potranno farlo all’interno di una nuova comunità virtuale: zazie.it, il primo social network dei lettori “made in Italy”, che permetterà di classificare i titoli attraverso il mood che sono in grado di suscitare.
Collegato a questa iniziativa è lo sviluppo di un motore di metadati di ultima generazione che consente di fornire ai lettori quante più informazioni possibile sugli ebook.
Il sistema che integra lo store a repository di metadati e community sarà inoltre accessibile su tutti i device mobili (ereader, tablet, smartphone) entro Natale 2011.
L’obiettivo comune di questi progetti è di portare il lettore al centro del sistema: l’attenta profilazione, il social network pronto alla beta e un motore di metadatazione sono modi per agevolare la lettura e arricchire “l’esperienza ebook”.

Concludiamo l’intervista con un bel Buon compleanno, BookRepublic!

* volete scoprire a quale tipologia appartenete? Fate il test di Bookrepublic!


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Tags: BookRepublicMarco Ferrariotipologie di lettori

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